Odore di passato, profumo di presente
Il crepuscolo sotto i portici, sestine ed endecasillabi, un poeta di altri tempi e l’immaginazione che non ha mai fine. E poi ci sono gli abiti fatti a mano, uno per volta, con tessuti scelti, naturali, ricercati, nel senso che li cerchiamo e selezioniamo con cura e sentimento.
Noi siamo così, donne capaci di sentire l’odore del passato come scrive il poeta e di imbastirlo di un profumo seducente e conturbante. Il poeta è Guido Gozzano, autore di una poesia che amiamo intitolata Signorina Felicita, e noi siamo Monica e Francesca, ricercatrici di tessuti e creatrici di vestiti che colorano la vita di memorie sempre vive. E la bottega che abbiamo creato dieci anni fa porta proprio il nome di Signorina Felicita, con la bocca vermiglia che sa di felicità.
Francesca,
il colore e l’immaginazione
Una laurea in lettere con specializzazione in architettura. Una vita passata nello studio dell’artista Franco Guerzoni come assistente tuttofare. Poi nel calcio, a scrivere i sottopancia delle partite per Tele+ e Sky. Ma il suo mondo è fatto a colori, di cui detiene codici e alchimie. Di fatto è una inventrice di cromie. Abbinamenti, allineamenti e composizioni sono frutto di un’immaginazione fervida che trasmette a Monica perché tutti trovi una tangibile concretezza.
Monica, dinamismo ritmico!
All’inizio c’è la ricerca grafica, la serigrafia, i foulard nel comasco e un’azienda ceramica che assorbe il suo indagare fra tessuti e materia alla ricerca di una tendenza da trasformare in design. Un movimento perpetuo, un continuo divenire. In seguito c’è la consapevolezza non solo di voler fare altro, ma di mettere a frutto la conoscenza acquisita per fare altro. Insieme a Francesca.